Le azioni

I bagni in Po

Il Po è ed è stato un luogo di svago e di divertimento.  E non solo per la pesca e la nautica da diporto…

Negli anni ’40 e ’50 del secolo scorso i lidi di Po hanno visto numerose Colonie estive

Ancora oggi questi posti sono frequentati e la balneazione nelle acque del Po, pur se vietata per motivi igienico sanitari, è spesso praticata. E troppo spesso le spiagge del Po sono ritenute alla stessa stregua delle spiagge marine.

La balneazione nel Po con le sue  dinamiche fluviali, in particolare la corrente, la modifica continua del fondo alveo e la formazione di buche, la rendono rischiosa.

Ma se nel passato esisteva un passaggio di informazioni di tipo “generazionale” oggi questo flusso si è in pratica interrotto.

Si è anche modificata la tipologia dei fruitori dei lidi di Po.

Pochi provenienti da popolazione italiana, molti provenienti da altre popolazioni europee, asiatiche ed africane.

A seguito di un’altra tragedia (l’annegamento di due ragazzi nelle acque del Po fra Torricella di Sissa e Coltaro (PR) Legambiente in collaborazione con i Comuni rivieraschi parmigiani ha dato vita ad una campagna di informazione sui rischi che si corrono frequentando le spiagge.

non morire sul Po volantino 

Le locandine sono state collocate nei punti di accesso alle spiagge del Po.

Le versioni in 14 lingue sono a disposizione nei Centri Comunali e a chi ne farà richiesta.